Cristiana Polegri
Bindi n Jazz
Cristiana Polegri - voce e sassofoni
Aldo Bassi - tromba
Mario Corvini - trombone
Pietro Lussu - pianoforte
Pietro Ciancaglini - contrabbasso
Lorenzo Tucci - batteria
VVJ 057 - Prodotto da Via Veneto Jazz
Il progetto Bindinjazz nasce da un’idea di Cristiana Polegri, cantante e sassofonista romana attiva da più di dieci anni. Il suo desiderio è di far rivivere in un’altra veste la meravigliosa musica di uno dei più interessanti e innovativi cantautori degli anni Sessanta, il genovese Umberto Bindi, scomparso nel maggio 2002.
Musicista raffinato e sensibile, Umberto Bindi proviene da quella scuola genovese che ha avuto, fin dalla fine degli anni Cinquanta, esponenti di spicco come Tenco, Paoli, Lauzi, De André, pur seguendo uno stile musicale personale e proiettato verso atmosfere classicheggianti e sinfoniche, frutto di anni di studio e di una grande passione per il genere classico.
Bindi ci ha regalato brani come Il Nostro Concerto, Arrivederci, Il Mio Mondo, La Musica è finita, resi famosissimi in Italia e nel mondo, oltre che da lui stesso, da cantanti come Mina, Ornella Vanoni, Don Marino Barreto Jr. e molti altri.
L’impresa è dunque particolarmente impegnativa, ed è per questo che Cristiana Polegri, per poter proporre una rilettura in chiave jazzistica della musica di Bindi, ha chiesto la collaborazione di alcuni tra i più validi arrangiatori in Italia: Pino Iodice, Marco Siniscalco, Roberto Spadoni, Marcello Siringano, Sandro Deidda, Gerardo Barroccini, Daniele Tittarelli, Marco Tiso, Mike Applebaum, Piero Quarta.
La scelta di avvalersi di diversi arrangiatori crea un’interessante varietà stilistica, pur rimanendo integra l’omogeneità finale del progetto.
I brani sono eseguiti per lo più da un sestetto di base i cui componenti sono Cristiana Polegri alla voce ed ai sassofoni, Mario Corvini al trombone, Aldo Bassi alla tromba, Pietro Lussu al pianoforte, Pietro Ciancaglini al contrabbasso, Lorenzo Tucci alla batteria. Ad arricchire alcuni brani il vibrafonista e percussionista Pierpaolo Bisogno.
Non mancano però ospiti come Stefano Di Battista che si è espresso in uno splendido solo di sax in Meglio di così, unico brano originale che Cristiana ha dedicato alla musica di Bindi. Non meno interessante il duetto sax e piano con Riccardo Biseo, un veterano del jazz di classe, per interpretare un brano completamente inedito di Bindi dal titolo Rame.
Cristiana duetta poi con Marco Siniscalco, creando una particolare sonorità fatta solo di voce e basso elettrico, che regala una intensa atmosfera ne La musica è finita, canzone che Bindi ha scritto insieme a Franco Califano, altro illustre ospite del disco. Franco Califano duetta infatti con Cristiana nel commovente Io e il mare, un brano meno conosciuto che Umberto Bindi ha composto nel momento doloroso della scomparsa della madre.
Infine la penna di Pino Iodice ha creato un arrangiamento “vigoroso” di Arrivederci, per voce e Big Band. L’orchestra, ora PMJO - orchestra ufficiale dell’Auditorium-, è la Corvini-Iodice jazz ensemble. E proprio nella sede dell’Auditorium Parco della Musica il 3 marzo 2005 Cristiana ha avuto l’occasione di eseguire i brani più rappresentativi del suo disco in anteprima alla sua uscita.
L’idea nel futuro è di creare una sorta di spettacolo teatrale partendo da questo disco che in qualche modo si potrebbe offrire come un tramite, un pretesto per parlare, attraverso le canzoni, i filmati o altro, di questo importante musicista per riproporlo con modestia a chi lo ha amato e presentarlo con entusiasmoa chi non lo conosce.